IL BANG E LA SCACCHIERA

IL BANG

L’opera scelta dal libro “Architettura e modernità” è Casa Floriac a Bourdeaux di Rem Koolhaas.

Rem Koolhaas è un architetto di origini olandesi che inizia la sua opera negli anni 60, seguendo molto le orme di Constant e si sposta poi a New York per lavorare con Peter Eisenman. Qui si concentra molto sullo studio della città americana e pubblica su questo tema il libro Deliriuos New York. Studiando le città sviluppa l’idea del principio sommatorio e additivo, che lo porta a pensare che le regole della formazione di una città seguano prevalentemente il capitale economico.

Nel 1995 pubblica il libro S, M, L, XL che si basa sull’idea che ogni progetto ha le stessi principi alla base, da quelli più grandi a scala urbana a quelli più piccoli.

Si occupa in seguito del Piano si Euraille nel 1989-95 e di varie altre opere in cui si interroga molto su come risolvere struttura e forma, interno ed esterno.

La Casa Floriac a Bordeaux, 1998

L’architetto si trova ad affrontare un tema che caratterizzerà in seguito l’intera opera: realizzare un’abitazione che sia funzionale e pratica per un cliente portatore di un handicap motorio. Quello che si presenta come un problema permette a Koolhaas di trovare una soluzione del tutto innovativa. Invece di utilizzare una comune rampa decide di realizzare una parte di solaio mobile che, come un ascensore, si alza e si abbassa tramite un pistone idraulico. In questo modo per il committente era possibile raggiungere i livelli diversi dell’abitazione in totale autonomia.

L’intera opera si basa sull’idea di scorci sia interni che esterni, attraverso l’uso di pareti vetrate e arredi fissi e mobili e soprattutto posizionando strategicamente le aperture in modo da cogliere le prospettive più interessanti.  L’esterno cita Le Corbusier nel prisma sollevato a forma di parallelepipedo.

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12_14_maisonabordeaux 348 eikona 1295935736-oma5-copy-copy-528x348La casa è realizzata a ridosso di una collina artificiale legata al progetto, che mette in risalto le forme fortemente geometriche. E’ costituita da tre livelli, uno interrato che contiene le camere per gli ospiti e un alloggio di servizio, uno intermedio interamente vetrato con la zona giorno con una cucina, un’area deposito, una sala tv e lo studio, e un livello finale con la zona notte. L’ultimo livello è caratterizzato dalla presenza di molte aperture a forma di oblò che sembrano posizionate alla rinfusa, ma che poste tutte ad altezza uomo permettono di incanalare particolare scorci visivi come un cannocchiale.

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Di grande interesse è poi la soluzione strutturale che permette all’ultima livello della casa di galleggiare, poggiando su un livello inferiore interamente vetrato. I muri nord e sud della casa sono essi stessi delle solide travi in calcestruzzo, sostenuti da sotto su un’norme trave caricata eccentricamente. La scatola è sospesa sul lato ovest da una enorme trave di acciaio che sembra poggiare sul tetto. Questa trave è sostenuta da una cintura tubolare in calcestruzzo che circonda la scala a spirale che sale sull’ovest dal pianterreno attraverso il terrazzo del secondo piano fino alle camere da letto sul terzo livello.

Per bilanciare il carico sulla struttura ed annullare la tendenza della scala a traballare lateralmente, una estremità della trave superiore è ancorata al terreno da un tirante di acciaio sul lato settentrionale del cortile.

SCHEMA STRUTTURALE

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SCOMPOSIZIONE DEI VOLUMI PRINCIPALI

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SCHIZZI PLANIVOLUMETRICI, PROSPETTI, PIANTE E SEZIONE

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LA SCACCHIERA 

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